Storia della nostra compagnia

La compagnia nasce nel 2014  dalla volontà di alcuni insegnanti  di coltivare e sviluppare con gli alunni del nostro istituto alcune abilità e attitudini artistiche che difficilmente troverebbero spazio nei programmi curriculari. Teatro, musica, fotografia e arti grafiche sono  le principali attività svolte.  Ogni anno viene allestito un nuovo spettacolo  che viene rappresentato nei vari teatri italiani partecipando anche a concorsi e ricevendo riconoscimenti e premi.   

Gli spettacoli messi in scena

A scatola chiusa  2022/2023

Il Signor Pacarelli vuole dare lustro alla famiglia facendo rappresentare al famoso Teatro dell’Opéra di Parigi un “Faust” composto dal figlio Giulio, sedicente scrittore. Per fare ciò pensa a un fantasioso ricatto: poiché il Teatro dell’Opéra sta cercando di scritturare il tenore più famoso del momento, egli intende ingaggiare personalmente l’artista e in cambio di quest’ultimo chiederà all’Opéra di rappresentare il lavoro del figlio. Ma non si deve mai comprare “a scatola chiusa”: in casa Pacarelli, infatti, per una serie di incredibili equivoci, non arriva un tenore, bensì un giovanotto che porterà grande scompiglio... anche sentimentale. Lo spettacolo è stato ambientato nella Parigi dei primi anni trenta, a Montmartre, fra i pittori artisti di strada che richiamano l’attenzione dei turisti con colori e tele. Un tourbillon di avvenimenti e di personaggi che si intersecano con i loro buffi lati oscuri, camerieri goffi e pettegoli e una scenografia molto Dadaista fatta di scatole artistiche e prospettive fotografiche. La musica dal vivo la fa da padrona in un meccanismo perfetto che caratterizza il Vaudeville di Feydeau dove i processi di costruzione e il palcoscenico diventano una palestra in cui burattinai provetti esibiscono la loro acrobazie, il testo diventa un delicato meccanismo d'orologio in cui ogni particolare è un particolare dell'edificio, una carta in un castello di carte, un momento del teorema. Feydeau chiude lo spettacolo in meccanismi ferrei, il "suo universo è maniacale e la sua una tragedia di segno opposto:" da una parte inventa perfette macchine teatrali, dall'altra inserisce i suoi personaggi in una situazione assolutamente vera e naturalistica.

L'importanza di chiamarsi Ernesto  2019/2022

Jack è un giovane nobiluomo che per sfuggire alla tediosa vita della campagna in cui vive si rifugia nella mondanità londinese sotto il falso nome di Ernesto. Algernon, nobiluomo spiantato e ozioso, è il suo compagno di scorribande. Jack in visita a casa di Algernon rivela di voler chiedere la mano di Gwendolen e chiede di essere introdotto presso miss Augusta, madre della ragazza e zia dell’amico. Algernon, naturalmente dopo essersi fatto pregare, introduce il compare. L’incontro avviene dopo pochi giorni con risultati disastrosi. Il fatto che Jack, in realtà trovatello, abbia acquistato il titolo di nobiltà, scandalizza profondamente Lady Augusta. Jack deluso, decide di dar fine a tutte le falsità e alla sua doppia vita. Organizza così le celebrazioni per la morte di Ernesto, suo alter ego cittadino ma soprattutto fratello degenere a cui dedicare molto tempo nell’inutile tentativo di condurlo alla redenzione. Si appresta a tornare alla casa di campagna sontuosamente bardato a lutto e con l’urna delle ceneri del fratello sotto braccio. Nel frattempo Algernon che, sotto le false spoglie di Ernesto, da tempo mantiene una fitta corrispondenza con Cecily, nipote e protetta di Jack, decide che è venuto il tempo di mostrarsi alla giovane e anticipa l’amico a casa. Gwendolen che ricambia volentieri le attenzioni di Jack, stizzita dalla presa di posizione della madre organizza la fuga per raggiungere l’amato in campagna. Algernon completamente a suo agio nella villa di Jack accoglie il padrone di casa che tenta di persuaderlo a far le valige ma l’incontro con Cecily ha già generato effetti amorosi e Algernon desiste dal partire. Jack e Algernoon si appartano per risolvere la questione. Giunge Gwendolen che si ritrova a colloquio con Cecily e naturalmente fraintendimenti ed equivoci si sprecano, lo scontro è inevitabile. Tutte due meditano contro Ernesto non sapendo che Ernesto è due persone distinte.

Don Chisciotte  2018/2019

Don Chisciotte, come tutti gli archetipi, continua a parlarci ma il punto, dunque, è come lo si racconta? Don Chisciotte  serve non soltanto per parlare dei sogni e del nostro bisogno di sognatori falliti o addirittura dell’assenza di fantasia della nostra nuova gioventù di internauti.  Questo spettacolo nasce dall’idea di donare ai ragazzi, ma anche a tutti gli spettatori, quello che viene chiamato l’effetto Cervantes, ovvero quella necessaria ironia che rende la follia poetica ma anche umana. Uno spettacolo classico ma moderno, d’epoca ma con qualche contaminazione scenica da scoprire che arricchisce e che avvicina i personaggi ad una moderna visione della follia e delle differenze tra gli uomini. I viaggi di Don Chisciotte e del suo scudiero Sancio permettono di incontrare un mondo ricco e variegato più di quanto lo stesso don Chisciotte possa immaginare, ma è anche tale da produrre una serie crescente di scacchi, come la sconfitta in duello da parte di un cavaliere più finto di lui o la lotta contro i mulini a vento. Don Chisciotte è diventato un personaggio tragico e, prima di dichiararsi risanato e pentito e dunque vinto, sul letto di morte, esclama, come un mistico: io sono nato per vivere morendo". La musica dal vivo accompagna lo spettacolo ricco di colore e colpi di scena rispettando la mente artefatta di Quijana… ma una parola riecheggia: Libertà! Libertà di sognare, di vivere, di amare e di accettarsi così … come si è!

Miles Gloriosus  2017/2018

L'ambientazione(Efeso nell'originale di Plauto) é invece a Roma al tempo della prima guerra mondiale, di cui ricorre il centenario. La commedia si svolge essenzialmente in un caffé chantant dove si ritrovano i soldati in licenza per rinfrescarsi dalle amae vicende della guerra. I nomi dei personaggi classici sono stati cambiati per rendere piú attuale ed agevole lo svolgimento della trama ma citano i vizi e le virtú dei personaggi originali o per semplice assonananza.

Un soldato Vittorio (Prigopolinice), si vanta delle sue false imprese e un'altro personaggio, Falsoni (Artrotogo), gli fornisce nuovi spunti d'immaginazione adulandolo falsamente. Caratteristica, non priva di comicità , é l'ironia di Falsoni nell'assecondare Vittorio e le sue "magnifiche" spacconate. Vittorio ha portato via da MIlano una ballerina, Filomena (Filocamasia), che però ama un'altro, il capitano Onestini ((Pleusicle), che rappresenta l'opposto rispetto a Vittorio ed al quale vorrebbe ricongiungersi.

Parte cosí la "stangata" di cui sarà vittima Vittorio, orchestrata ad arte dal sergente Palestro (Palestrione), amico e sottoposto di Onestini che sfruttando la sua vanità nel credersi irresistibile alle donne lo spinge a liberare la ragazza dicendogli che una ricca e bellissima signora, Concettina (Acroteleuzia), di lui pazzamente innamorata, moglie del vecchio proprietario del caffé Pericle (Periplectomeno) che ha ripudiato, dsidera sposarlo.

E' Vittorio stesso che prega Filomena di andarsene colmandola di regali sotto consiglio di Palestro che ha organizzato di partire anche lui e di tornare sotto comando del suo amico Onestini. Vittorio poi ansioso di iniziare la nuova storia con Concettina viene sorpreso nella casa del vecchio e viene punito come adultero e malmenato. Sullo sfondo un coro di soldati, che sottolinea e commenta anche in forma comica e anche in musica i passaggi della vicenda.

Amore e psiche 2016/2017

C'erano una volta un re e una regina..." Non potrebbe che iniziare così quella che è stata definita la favola d' amore più antica del mondo, quella che rappresenta, per la sua struttura, un archetipo di fiaba perfetta. Ci sono l'eroina, bella e sfortunata, la divinità indispettita, l'innamorato misterioso e non mancano le sorelle invidiose della bella Cenerentola, Genoveffa e Anastasia e il classico Coro . "LA FAVOLA DI AMORE E PSICHE" rappresenta,

all' interno del romanzo "LE METAMORFOSI" di Apuleio, una sorta di "romanzo nel romanzo", di sintesi dei significati dell'opera. L' autore rielabora un'antica leggenda, affidata alla tradizione orale e la interpreta alla luce della cultura latina.

Psiche, a causa della sua bellezza, ha provocato le ire di Venere, i cui templi vengono perciò trascurati. La vendetta viene affidata al figlio Cupido, che dovrà farla innamorare di un uomo abietto e miserabile che la trascinerà nel fango.

La Dea, però, non ha fatto bene i suoi conti... Cupido si innamora di Psiche e ne fa la sua sposa segreta. La porta in un palazzo incantato, la copre di doni e ricchezze ma ad un patto: non dovrà mai cercare di vederlo in volto. Psiche accetta e continua ad amare il suo sposo, al quale sta per dare un figlio. Si affida così al tatto e all'udito finché le sue invidiose sorelle la convincono che suo marito è un mostro orrendo e che lei DEVE vederlo in viso e ucciderlo nel sonno.

Emma 2015/2016

Messo in scena .

 

GLI UOMINI DI SHAKESPEARE  2014/2015

Messo in scena